Ricordate quando avete acquistato la vostra auto con gli interni in pelle nuovi? Il profumo e la morbidezza al tatto regalavano sensazioni meravigliose. Dopo un certo periodo il profumo della pelle se ne va, la morbidezza pure e il colore non è più lo stesso. Facciamo una premessa. Tutto il pellame per auto è pigmentato (colorato: avete mai visto una mucca rossa o blu?) e verniciato con una vernice trasparente opaca che lo protegge dallo sporco e dall’usura. Se ora in alcune zone i vostri sedili sono diventati lucidi significa che sono sporchi e vanno ripuliti.

La pulizia della pelle è abbastanza semplice, ma va fatta con i prodotti giusti e con le tecniche adeguate. Questo perché una pulizia troppo energica con prodotti aggressivi può rimuovere non solo lo strato di vernice trasparente, ma anche la pigmentazione. La nostra esperienza ci permette di operare in tutta sicurezza riportando la pelle allo stato di nuovo.

Purtroppo le parti usurate vanno riparate o sostituendo il pezzo (a mio avviso la scelta migliore) oppure se si vuole mantenere
l’originalità (es. auto d’epoca) affidandosi ad artigiani che carteggiano, stuccano, colorano e verniciano la parte logorata. I
nostri rapporti con l’Antica Corameria Vecchi di Bologna e Medici Style di Reggio Emilia ci hanno aiutato molto sulle tecniche di
pulizia, facendoci capire l’inutilità delle varie creme che si danno sulla pelle una volta pulita. La pelle delle auto non assorbe la
crema, perché i pori sono chiusi dalla vernice e quindi è impermeabile: ve la ritroverete sui vestiti! Si possono invece
utilizzare prodotti nanotecnologici appositi per la pelle che, al pari della carrozzeria esterna, la rendono ancora più idrorepellente
e protetta contro lo sporco. La pulizia rimane comunque l’arma migliore contro l’invecchiamento, evitando il più possibile
contaminazioni da pennarello, biro, vernice, colla, chewing-gum, creme da corpo idrorepellenti colorate ecc.